“VENTO DEL SUD” SHARA si racconta

By SILVIA POZZI

Abbiamo avuto il piacere di incontrare la cantautrice campana Shara che proprio con Vento del sud è parte di un progetto molto ambizioso, il TERRONIAN PROJECT, teso a valorizzare e a promuovere le eccellenze delle terre del Sud Italia, luoghi ricchi di storia, arte, tradizioni, cultura e buon cibo, spesso tenuti nell’ombra.

Shara_1Parlaci e raccontaci di questo nuovo progetto? E’ un progetto nato nel 2011 che vuole dar voce al Sud, raccontandolo attraverso la musica che mi vive dentro. Il sud è davvero magico e volevo far sentire a tutti quelli che non conoscono questi luoghi meravigliosi qual è la musica che questi posti inspirano all’anima e cosa devono vedere i loro occhi quando guardano il mio Sud. Ho cercato di raccontare questa terra non soltanto attraverso le sonorità, ma anche con le immagini dei luoghi dove l’essenza del mito e della leggenda vivono e si sentono ancora in maniera molto forte.

Da dove nascono i testi? Le tematiche solo rivolte al territorio, sono dei brani che comprendono un messaggio di amore universale, da soli non si va da nessuna parte, il coraggio e la volontà sono la base su cui costruire tutto e per me l’intento è di unire le persone e di poter dar vita ad un cambiamento…o almeno provarci. L’unione fa la forza e la musica è un veicolo veloce che permette di far arrivare il messaggio più facilmente.

Il sud che racconti è reale oppure è quello che vorresti? Sicuramente è un sud che si potrebbe vivere, ci sono tutte le potenzialità e le prospettive anche se a volte sono tenute in ombra. Ci sono le problematiche ambientali, la criminalità ma con il supporto delle istituzioni si può migliorare. Vorrei viverlo come lo descrivo nelle mie canzoni.

Affronti temi e attuali e di forte sensibilità, tra le canzoni quale ti emoziona di più? Sono legata a tutte le canzoni, sicuramente l’emozione più forte è INFINITO SEI, un brano dedicato a mio padre.

Cosa pensi dei talent? Penso che non aiutino la musica, un’artista deve farsi le ossa, deve studiare sia dal punto di vista personale che professionale.

Che consigli daresti a chi vuole avvicinarsi alla musica? Per mia esperienza dico di NON MOLLARE MAI, la forza sta nella fede, nell’amore e nella passione che abbiamo e che mettiamo in quello che facciamo. Cerchiamo di affermare quello che abbiamo, la soluzione di un periodo difficile sta proprio dietro l’ultima porta che pensavamo di non poter aprire.

Progetti futuri? Prenderò parte quest’estate a varie manifestazioni, stabiliremo le date effettive per il tour in questi giorni e potrete vederle nelle mie pagine social.

Oltre alla musica mi piace anche dipingere, stare dietro la macchina da presa, cerco di seguire passo passo la musica che non si ferma solo alle sette note ma può essere comunicata anche attraverso le immagini.

Questa la tracklist di “VENTO DEL SUD” (distribuzione digitale Bit & Sound Music):

“Giorno” Questo brano parla della possibilità di cambiare le nostre giornate, cambiare il destino di una terra problematica sulla quale il sole tornerà a splendere.

“Il Bacio del Risveglio” racconta di una città che è stata avvelenata da sostanze tossiche mentre le sue strade erano destinate a far sognare. Dovrebbe risvegliare il nostro omertoso silenzio attraverso il bacio di un angelo che ci guarda dall’alto.

“Vento del Sud” affronta le distanze che solitamente dividono le persone, ma quando si guarda oltre quei confini si può trovare l’unità, basta lasciarsi abbandonare al vento del sud con la musica della nostra anima.

“Infinito Sei” brano intenso di sentimenti, scritto subito dopo la morte del padre. Un uomo che amava la sua terra, la Basilicata e cha ha ispirato le immagini del videoclip, girato nei boschi del paese. Ci saranno spunti fantasy e tra qualche settimana finalmente potrete vederlo.

“Guardastelle” una cover omaggio ad un grande cantautore del Meridione italiano, Bungaro.

“Dia” è la versione spagnola di Giorno.

Fonte
http://www.blogmusic.it/recensioni/1161/

SHARA: È DISPONIBILE ONLINE IL VIDEO DI “VENTO DEL SUD” IL PRIMO SINGOLO ESTRATTO DALL’OMONIMO DISCO

Shara-Piscina Mirabilis 2

È disponibile online il video di “VENTO DEL SUD”, il nuovo singolo della cantautrice campana SHARA e primo estratto dall’album “Vento del Sud”.

È possibile vedere il video ai link: https://www.youtube.com/watch?v=Lm2dQpTbMc8 ehttp://www.vevo.com/watch/GBLFP1598490.

Il disco, disponibile in digital download e sulle principali piattaforme streaming, segna il ritorno in Italia di Shara ed è stato interamente scritto e composto dall’artista stessa. “Vento del Sud” è parte di un progetto molto ambizioso a cui Shara ha dato vita a fine 2011, il TERRONIAN PROJECT, teso a valorizzare e a promuovere le eccellenze delle terre del Sud Italia, luoghi ricchi di storia, arte, tradizioni, cultura e buon cibo, spesso tenuti nell’ombra.

I Sassi di Matera

“Parlare delle mie radici è stato per me un voler dare voce al Sud raccontandolo attraverso la musica che mi vive dentro – racconta Shara del singolo “VENTO DEL SUD” – Le immagini collegate a questo progetto e i luoghi scelti come sfondo dei miei videoclip sono esattamente ciò che i miei occhi vedono quando guardo questa terra. Volevo far sentire a tutti quelli che non conoscono questi luoghi magici e meravigliosi qual è la musica che questi posti inspirano all’anima e cosa devono vedere i loro occhi quando guardano il mio Sud”.

Il Cristo di Maratea

La Reggia di Portici

La statua di Modugno a Polignano a Mare

Le locations che fanno da sfondo al video“Vento del Sud” sono tutti luoghi emblematici del Meridione italiano che Shara ha voluto omaggiare per la storia e le vicende che li hanno resi celebri nel mondo intero oltre che per la loro suggestiva bellezza. Queste le locations scelte dall’artista: Matera ed i suoi Sassi, il Cristo Di Maratea, la Piscina Mirabilis di Bacoli, la Reggia di Portici, la settecentesca Villa Signorini e Polignano a Mare, città che ha dato i natali al grande Domenico Modugno.
SHARA, di origini partenopee, inizia il suo viaggio nel mondo della musica con un disco natalizio inciso all’età di 12 anni. Dopo gli studi liceali, approfondisce gli studi di canto e solfeggio e si iscrive all’ Università Popolare dello Spettacolo, dove studia educazione vocale, dizione, recitazione, danza e mimo. Partecipa anche a seminari di trucco teatrale, regia televisiva e cinematografica. Inizia anche a collaborare con diverse band emergenti, portando sul palco di diversi locali e discoteche italiane un repertorio ampio tutto in lingua inglese. Nello stesso periodo entra a far parte di un coro gospel con cui partecipa a diverse tournee europee, che la portano spesso a Londra, la città e la dimensione ideale per un’artista come Shara che scrive e canta più facilmente in inglese. Altra tappa importante della sua carriera è l’incontro con Alfredo Petroli, già produttore di Alexia, per il quale incide una cover rivisitata in chiave dance del brano “Like a virgin” di Madonna. Nel 2000 inizia la collaborazione con il musicista e produttore Luca Stendardo con il quale Shara dà vita al suo progetto musicale fatto di fusione tra pop, rock e musica etnica. Frutto dei primi cinque anni di amicizia e collaborazione con il musicista è il suo primo album “Pranava Rainbow”, concluso tra il 2004 e il 2005. Nel 2007 Shara si trasferisce per un anno a Londra, dove avrà l’occasione di collaborare con alcuni artisti e dj inglesi e dove entra a far parte del cast dello storico musical “We Will Rock You”, scritto dai Queen e Ben Elton. Al suo rientro in Italia l’artista si dedica alla realizzazione di nuovi progetti dal taglio anche socio-culturale spinta dal desiderio di mettere in luce tutto il buono presente nella sua terra d’origine: il Sud. Tra questi c’è il suo primo format tv intitolato “Pizza Time” realizzato nella primavera del 2011 di cui è stata produttrice ed ideatrice nonché autrice della sigla e delle musiche originali, un programma televisivo trasmesso con successo dalla nota emittente campana Canale 8. Il 2011 è l’anno del progetto molto ambizioso Terronian Project, che come prima iniziativa proporrà il Terronian Festival, un grande evento che vede protagonisti tutti quei personaggi, idee e prodotti di origine meridionale che verranno “battezzati” col titolo di Eccellenze del Sud. Shara dà vita anche a una serie di attività ed iniziative con l’intento di dar voce al Sud, mettendo in risalto tutto il buono presente in questi territori e segnalando tutte le realtà in essi presenti che operano a favore dello sviluppo del Mezzogiorno d’Italia.

Fonte
http://www.terronianmagazine.com/shara-e-disponibile-online-il-video-di-vento-del-sud/

SHARA: «Napoli non è una città semplice, ma se riesci ad affermarti qui puoi farlo ovunque» – Intervista per Distopic.it

Vento del Sud” parla di radici, tradizioni, opposti e naturalmente di meridione. Ma quello di Shara è anche un album moderno, teso a valorizzare e a promuovere le eccellenze delle terre del Sud Italia, luoghi ricchi di storia, arte e cultura, spesso tenuti nell’ombra.

SHARA vento_del_sudLa prima cosa che colpisce del tuo progetto è la foto della copertina del tuo disco. Cosa vuole rappresentare?

«Con quell’immagine ho voluto racchiudere tutto un concetto, è uno scatto in cui ho cercato di riassumere l’essenza del Sud mettendo insieme degli elementi che caratterizzano questa terra. La corona è simbolo di regalità, quindi, è un chiaro riferimento al Regno delle Due Sicilie, il mantello blu è un voluto accostamento alla Madonna che insieme al reliquiario che ho tra le mani, ispirato all’ampolla contenente il sangue di San Gennaro, rappresentano il sentimento religioso che è fortemente radicato a Sud. Gli elementi in oro sono inoltre un’allusione alla nutrita presenza di arte nei territori meridionali».

Arrivi da una città particolarissima come Napoli. Cosa c’è di Napoli in questo album?

«Vivere a Napoli significa avere a che fare ogni giorno con tante realtà diverse tra loro, “tante anime” che cercano di affermare la propria verità nella lotta tra il lecito e l’illegalità, l’originale ed il falso, il genuino e il tossico. Napoli non è una città semplice, ma se riesci ad affermarti qui puoi farlo ovunque. La mia città vive da sempre il perenne senso di precarietà ed è forse questo il motivo per cui i partenopei vivono nella costante attesa di quel “miracolo” che possa cambiare le loro sorti. A Napoli si sente in maniera molto amplificata la lotta tra il bene ed il male insieme a tutto lo stato di cose errate che attraversa l’intera nazione. Qui perdi quando ti pieghi ad un sistema, ma sei vincente e dimostri di essere abile se in mezzo alle tante cose che non vanno riesci a vivere senza aver dovuto cedere ad un compromesso o aver modificato il tuo modo di essere. Eppure Napoli non è solo questo, se hai la capacità di non soffermarti soltanto su certi aspetti ed inizi a cogliere quelli positivi lei diventa ai tuoi occhi la città più bella in assoluto. E’ esattamente così che l’ho descritta ne “Il bacio del risveglio”, il brano che Napoli mi ha ispirato in cui racconto il bisogno di unirsi, di stringersi la mano per poter cambiare le cose. Posso senz’altro affermare che l’essere cresciuta in una città come questa mi ha aiutato a capire in che modo si deve trovare l’equilibrio tra gli opposti e che si può essere liberi anche quando all’apparenza tutto lì fuori può sembrare già stato stabilito».

In un’intervista hai detto: “Il Sud e il Nord non devono essere considerati come due cose differenti”. In quest’ottica cosa può fare la musica secondo te?

«Se fatta con l’anima giusta la musica può fare tanto. Essa è condivisione e se il messaggio che porta è diretto ad unire le persone può sicuramente indurre chi ascolta a riflettere sul contenuto di una canzone e poter così instillare un atteggiamento di apertura e positività verso il prossimo».

Visto dagli occhi di una donna, com’è l’ambiente della musica? E’ più difficile farsi strada? 

«Il destino di una donna, soprattutto se intelligente, è sempre più difficile rispetto a quello di un uomo. E’ così non soltanto nel campo della musica, ma credo fermamente che lo sia in tutti i settori. Oggi che tutto è divenuto molto più complesso rispetto al passato, muoversi nel mondo della musica per una donna è spesso frustrante. A volte ti trovi in circostanze per nulla facili, per questo è di uso comune pensare che chi ce l’ha fatta abbia pagato il prezzo di un compromesso».

Ti è mai capitato di trovarti davanti a richieste ambigue?

«Ricordo la prima volta in cui mi fu fatta una richiesta di “scambio merci” in termini a dir poco espliciti alla quale risposi con molto sdegno con un: “Io la dogana non la pago”. Presi i miei spartiti ed andai via dallo studio in cui mi trovavo. Chi avevo davanti non era abituato ai “no”, eppure dopo alcune ore mi chiamò per scusarsi, ma io avevo capito che mancavano del tutto i presupposti per avviare una collaborazione con una persona simile. Credo che alla lunga sia sempre il talento, supportato da una buona dose di intelligenza, ad avere la meglio su certi personaggi e ad aprirti la strada».

Si fa musica perché, Shara? Per i soldi, per il successo, per ritrovare se stessi nell’applauso degli altri?

«Si fa musica per essere se stessi e per comunicare a chi ascolta che c’è un altro punto di vista differente dal proprio. Si fa musica essenzialmente per conoscere meglio sé stessi e gli altri, per fare aggregazione e per veicolare un importante messaggio: “Insieme le cose possiamo cambiarle”».

Fonte
http://www.distopic.it/shara-intervista2016/

Shara: da oggi online il video di “Vento del Sud”, primo singolo estratto dal disco omonimo

È disponibile online il video di “VENTO DEL SUD”, il nuovo singolo della cantautrice campana SHARA e primo estratto dall’album “Vento del Sud”.
Il disco, disponibile in digital download e sulle principali piattaforme streaming, segna il ritorno in Italia di Shara ed è stato interamente scritto e composto dall’artista stessa. “Vento del Sud” è parte di un progetto molto ambizioso a cui Shara ha dato vita a fine 2011, il TERRONIAN PROJECT, teso a valorizzare e a promuovere le eccellenze delle terre del Sud Italia, luoghi ricchi di storia, arte, tradizioni, cultura e buon cibo, spesso tenuti nell’ombra.

“Parlare delle mie radici è stato per me un voler dare voce al Sud raccontandolo attraverso la musica che mi vive dentro – racconta Shara del singolo “VENTO DEL SUD” – Le immagini collegate a questo progetto e i luoghi scelti come sfondo dei miei videoclip sono esattamente ciò che i miei occhi vedono quando guardo questa terra. Volevo far sentire a tutti quelli che non conoscono questi luoghi magici e meravigliosi qual è la musica che questi posti inspirano all’anima e cosa devono vedere i loro occhi quando guardano il mio Sud”.

Fonte
http://www.radiowebitalia.it/70210/cantanti/shara-da-oggi-online-il-video-di-vento-del-sud-primo-singolo-estratto-dal-disco-omonimo.html

“Vento del Sud”: intervista esclusiva alla cantante Shara

Del suo nuovo album, Vento del Sud, ve ne avevamo parlato qui

Stiamo parlando di Shara, la cantautrice napoletana che proprio con Vento del Sud è parte di un progetto molto ambizioso, iniziato sul finire del 2011, “il Terronian Project”, teso a valorizzare e a promuovere i territori del sud che sono spesso tenuti nell’ombra.

A tal proposito, abbiamo intervistato quest’originale artista di origine partenopee.

Le influenze che hanno portato alla nascita di “Vento del Sud”?

Di certo un gran desiderio di comunicare a tutti coloro che non conoscono il Sud, come lo conosciamo noi che lo viviamo da sempre, come esso sia un antico gioiello prezioso nascosto che bisogna assolutamente riportare in luce. Tante le potenzialità e le eccellenze presenti in questa terra meravigliosa ricca di storia, tradizioni, arte, buon cibo, paesaggi mozzafiato e luoghi straordinari da visitare che dobbiamo a tutti i costi valorizzare a tutela del nostro Made in Italy così decantato nel mondo intero.

Noi siamo la nostra memoria e nel tuo album parli di radici, di legami. Sono i tuoi punti cardine per comporre sonorità musicali?

Sì certamente. Credo che ogni anima creativa attinga ispirazioni principalmente dal proprio vissuto, quindi per me luoghi, emozioni e ricordi sono lo spazio alchemico in cui mi rifugio per poter rielaborare le mie esperienze alla luce di un mondo più fantastico, quel regno dell’anima dove prendono vita i miei brani.

Il sud che narri è reale ed onirico. Qual è secondo te la vera magia della tua terra?

Il Sud è davvero magico, ogni regione ha le proprie caratteristiche credenze popolari e le proprie tradizioni locali, con le sue storie collegate a luoghi e personaggi leggendari che hanno favorito la nascita dei vari miti presenti in queste terre del Meridione italiano. Gran parte della mia infanzia l’ho trascorsa in Lucania, una terra dove la linea che divide il sacro dal profano è quasi impercettibile. Lo stesso posso dire di Napoli, la città in cui vivo, nota nel mondo per il suo essere paradossalmente “sacra e profana” allo stesso tempo. Un popolo, quello napoletano, il cui spirito si perde nella notte dei tempi tra racconti tramandati di padre in figlio, miracoli, ritualità e forte sentimento religioso. Credo che la magia del Sud sia tutta rinchiusa nell’alternarsi del sacro col profano, nei rituali scaramantici e nelle credenze pagane che si intrecciano con le tradizioni religiose. E questa magia ho voluto riportarla anche in questo mio ultimo progetto discografico dove ho cercato di raccontare questa terra non soltanto attraverso le sonorità, ma anche con le immagini dei luoghi dove l’essenza del mito e della leggenda vivono e si sentono ancora in maniera molto forte.

Un consiglio a chi vorrebbe calcare le tue orme?

Il mio motto è: “Nulla è impossibile a colui che ha fede”. Tenere sempre duro e non gettare mai la spugna davanti a degli ostacoli che possono apparire insormontabili è importante quando si è proiettati verso un obiettivo. Se si sceglie di percorrere la strada dell’arte e, quindi, quella musicale bisogna essere consapevoli che si dovranno affrontare momenti anche molto critici dove la passione e l’amore per ciò che si fa saranno messi a dura prova, ma la determinazione ed il pensiero positivo favoriscono senz’altro il percorso e spesso la soluzione di un periodo difficile sta proprio dietro l’ultima porta che pensavamo di non poter aprire.

Progetti futuri?

Potrà sembrare strano, eppure sto già scrivendo dei brani per un nuovo album che prende sì spunto da alcuni elementi contenuti in questo EP Vento del Sud, ma guarda oltre gli orizzonti della nostra bella Italia.

Silvia Casini

Fonte
http://www.chedonna.it/2016/03/11/musica-intervista-esclusiva-shara/

“VENTO DEL SUD”: il meridione cantato da Shara – intervista

 

DI ENRICA IACONO

“Credo che ognuno dovrebbe parlare bene delle proprie radici perché il popolo è formato dalle varie regioni. Il sud e il nord non devono essere considerati come due cose differenti”. È così che inizia la nostra intervista a Shara, giovane cantante napoletana molto attenta alle problematiche sociali della sua città e del meridione.

Nel 2011 Shara dà il via a un progetto molto ambizioso, il Terronian Project, un nome che, in fondo, potrebbe creare degli equivoci e potrebbe far storcere il naso sia alla gente del Nord che a quella del Sud. Shara lo sa bene ma, come ci ha spiegato, “a Napoli e in generale nel meridione siamo tutti abbastanza autoironici quindi con questo titolo ho voluto fissare un punto sull’ironia che ognuno di noi dovrebbe avere per parlare anche delle cose importanti. L’idea è nata nel 2011 perché a seguito del mio rientro da Londra ho pensato che dovessi fare qualcosa per il mio territorio ed essendo di Napoli ho pensato che portare avanti il Made in Italy attraverso la valorizzazione delle eccellenze che abbiamo al sud era un obiettivo importante anche nell’ambito nazionale”.

La prima iniziativa del Terronian Project è stato il Terronian Festival, un evento che ha visto protagonisti idee, personaggi e prodotti del meridione che saranno chiamati “Eccellenze del Sud”. Colonna sonora di questo festival è stata il brano “Vento del Sud”, canzone scritta direttamente da Shara per essere presentata al Festival: “Vento del Sud nasce perché ho voluto riportare in musica tutto il percorso che abbiamo fatto in questi quattro anni attraverso il Terronian Project. Per il festival ho scritto anche la canzone “Giorno” che è stata interpretata durante l’evento in versione corale con diversi artisti. Per l’ep l’ho cantato interamente con la mia voce finendo con una parte rep. Ho registrato la canzone anche nella versione spagnola con il titolo Dia. È stata una sfida perché lo spagnolo mi piace ma è lontano da me perché ho sempre cantato in inglese. Ho tradotto il brano e sono stata aiutata per la traduzione. Pensavo in qualcosa di più difficile ma non lo è stato. Non conoscendo la lingua dovevo capire come mettere i suoni giusti ma avendo l’orecchio musicale ho acquisito facilmente la pronuncia esatta. Spero che il brano possa approdare in America latina o in Spagna”.

L’idea di creare l’ep formato da 6 canzoni è nata qualche anno fa dopo la realizzazione di Vento del Sud. Prima la canzone Giorno, poi la rivisitazione del brano “Il bacio del risveglio” scritto nel 2011 che mette luce alle necessità di una città come Napoli. “Quando la canto non penso solo a Napoli ma anche ad altre città che vivono le stesse problematiche della mia. La collaborazione è importante per poter ottenere risultati e questo progetto sociale e musicale è un messaggio per unire le persone. Riunendo le forze qualcosa si può concretizzare e cambiare. Vento è sinonimo di cambiamento quindi mi auguro che questo vento possa essere favorevole per cambiare le menti delle persone perché quando il vento passa può cambiare anche molte cose”.

All’interno del disco Shara ha poi ripreso sottoforma di cover la canzone “Guardastelle” di Bungaro, un punto di riferimento per la cantante “perché per me scrivere in italiano è molto complicato venendo da una carriera in lingua inglese. Bungaro è il cantautore adatto a una persona come me, cerca di entrare nella sua anima e in quella delle persone. Stiamo subendo delle situazioni sociali non molto semplici ed è importante cercare prima di tutto un’unione. Sono tanti gli artisti a cui guardo per eventuali collaborazioni e oltre Bungaro mi piacciono molto Fiorella Mannoia ed Elisa. Il mio sogno più grande? Ne ho due. Il primo più fantasioso perché mi piacerebbe poter incidere una colonna sonora per la Disney visto vivo in un mondo fantastico; il secondo è sicuramente più realistico perché spero di poter arrivare attraverso le mie canzoni e iniziative alle persone così come sono. Un sogno si realizza quando la gente capisce davvero chi sei”.

Fonte
http://www.2duerighe.com/musica/68478-vento-del-sud-il-meridione-cantato-da-shara-intervista.html

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“Vento del Sud”: Intervista con la cantautrice Shara

di Francesca Monti
Dal 2 febbraio è in rotazione radiofonica “Vento del Sud”, il nuovo singolo della talentuosa cantautrice campana Shara e primo estratto dall’album “Vento del Sud”. Il disco, disponibile in digital download e sulle principali piattaforme streaming, segna il ritorno in Italia di Shara, è stato interamente scritto e composto dall’artista stessa, ed è parte di un progetto molto ambizioso a cui la cantautrice ha dato vita a fine 2011, il Terronian Project, teso a valorizzare e a promuovere le eccellenze delle terre del Sud Italia, luoghi ricchi di storia, arte, tradizioni, cultura e buon cibo.
Shara inizia il suo viaggio nel mondo della musica con un disco natalizio inciso all’età di 12 anni. Dopo il liceo, approfondisce gli studi di canto e solfeggio e si iscrive all’Università Popolare dello Spettacolo. Partecipa anche a seminari di trucco teatrale, regia televisiva e cinematografica e inizia a collaborare con alcune band emergenti, portando sul palco di diversi locali e discoteche italiane un repertorio ampio tutto in lingua inglese. Nello stesso periodo entra a far parte di un coro gospel con cui partecipa a diverse tournée europee, che la portano spesso a Londra. Altra tappa importante della sua carriera è l’incontro con Alfredo Petroli, già produttore di Alexia, per il quale incide una cover rivisitata in chiave dance del brano “Like a virgin” di Madonna. Nel 2000 inizia la collaborazione con il musicista e produttore Luca Stendardo con il quale Shara dà vita al suo progetto musicale fatto di fusione tra pop, rock e musica etnica. Frutto dei primi cinque anni di amicizia e collaborazione con il musicista è il suo primo album “Pranava Rainbow”, concluso tra il 2004 e il 2005. Nel 2007 Shara si trasferisce per un anno a Londra, dove avrà l’occasione di collaborare con alcuni artisti e dj inglesi e dove entra a far parte del cast dello storico musical “We Will Rock You”, scritto dai Queen e Ben Elton. Al suo rientro in Italia l’artista si dedica alla realizzazione di nuovi progetti dal taglio anche socio-culturale spinta dal desiderio di mettere in luce tutto il buono presente nella sua terra d’origine: il Sud. Tra questi c’è il suo primo format tv intitolato “Pizza Time”, realizzato nella primavera del 2011 di cui è stata produttrice ed ideatrice nonché autrice della sigla e delle musiche originali, un programma televisivo trasmesso con successo dalla nota emittente campana Canale 8. Il 2011 è l’anno di Terronian Project, che come prima iniziativa proporrà il Terronian Festival, un grande evento che vede protagonisti tutti quei personaggi, idee e prodotti di origine meridionale che verranno “battezzati” col titolo di Eccellenze del Sud.
Abbiamo incontrato Shara e abbiamo parlato con lei del disco “Vento del Sud” e dei prossimi progetti.
Shara, il 2 febbraio è uscito “Vento del Sud”, il tuo nuovo singolo e primo estratto dall’omonimo disco. Com’è nata questa canzone?
“Questo brano è nato qualche tempo fa, l’ho scritto per il Terronian Festival, la manifestazione più importante del Terronian Project. La tematica trattata è l’unione delle persone, il voler mettere insieme le forze, perché soltanto attraverso l’unione degli intenti e la forza di volontà le cose possono cambiare. Il progetto è molto ambizioso, da soli non si va da nessuna parte, il coraggio e la volontà sono la base su cui costruire tutto. Così è anche per gli altri brani che fanno parte dell’Ep. Per il Terronian Festival ho scritto anche “Giorno” che però è un brano più corale, infatti la prima versione è stata fatta con artisti musicisti tutti di origine meridionale. Anche questa è una canzone di speranza e mira a voler dare fiducia in un futuro migliore perché ogni cosa deve partire dal profondo di noi e se ci crediamo possiamo cambiare il mondo. “Vento del Sud” simboleggia uno stato di cambiamento dei problemi che esistono al Sud e siccome i potenziali per migliorare la situazione e trasformarla in positivo ci sono, penso che l’opportunità di cambiare qualcosa al Sud sia importante per modificare le cose anche in Italia. Quindi secondo me è fondamentale dare spazio al Sud per dimostrare quello che è e quello che ha”.
Tra le tracce del disco c’è “Guardastelle”, omaggio ad un grande cantautore del Sud, Bungaro…
“Sono molto legata a questo artista, lo sento vicino intimamente, il modo di scrivere che ha Bungaro mi ha sempre intrigato, affascinato, quindi per me era importante omaggiare un artista del Sud in questo disco. Avrei potuto scegliere tanti altri grandi cantautori come Mango, essendo io per metà lucana, ma anche Pino Daniele essendo io napoletana, però ho voluto seguire la mia anima, il mio cuore. “Guardastelle” è un brano che mi sta addosso come un vestito perfetto e ho pensato di interpretarlo e dedicarlo a un artista che per me è un esponente della poesia del nostro Mezzogiorno”.
Tra le tante esperienze che hai fatto c’è “Pizza Time”, il tuo primo format tv dedicato alla pizza e la partecipazione al musical “We Will Rock You”…
“Nel 2007 mi sono trasferita a Londra e ho vissuto un periodo intenso, particolare e anche difficile della mia vita, perché quando lasci la tua nazione, il tuo paese non sai a cosa vai incontro, la lingua straniera, culture e tradizioni differenti, un modo di vivere non uguale al nostro. Vivere a Londra è stata un’esperienza formativa, che mi ha dato tanto anche umanamente, ho avuto modo di fare vari lavori, tra questi ho recitato a teatro, per il musical dei Queen “We Will Rock You”. Il rientro da Londra è stato decisivo, io sentivo molto la mancanza della mia terra e quello che mi ha spinta a tornare è stata la volontà di fare qualcosa per il territorio, di creare delle iniziative per valorizzare il Sud, perché Londra è piena di eccellenze, però il nostro territorio come patrimonio artistico, culturale, naturale, gastronomico non ha nulla da invidiare. Quindi la prima cosa a cui ho pensato è stata un format televisivo dedicato alla pizza, un prodotto universale che piace a tutti. Ispirata dal Boss delle torte ho detto perché non fare un Boss della pizza? Da lì è nato Pizza Time, poi ho conosciuto Salvatore Di Matteo, che è uno dei principali esponenti del settore pizza a livello nazionale e internazionale. Lui si è innamorato del mio progetto dedito alla valorizzazione dei territori e insieme abbiamo fondato l’Associazione Terronian. Poi sono state create varie iniziative, tra cui il Terronian Festival. Il premio Eccellenze del Sud è nato ad esempio proprio all’interno di questa manifestazione per premiare le eccellenze provenienti dai diversi settori”.
Tra i brani presenti nel disco c’è “Il bacio del risveglio” che parla di una tematica importante: quella dei rifiuti tossici. Pensi che la musica oggi possa ancora avere una funzione di veicolo sociale per risvegliare le coscienze?
“Assolutamente sì, penso che gli artisti, i musicisti, gli attori, i pittori, debbano necessariamente portare un messaggio, ed è importante che sia positivo, bisogna parlare anche di tematiche ambientali, in un momento come questo in cui stiamo subendo a livello globale gli effetti nocivi di quello che è stato fatto nei vari anni. Mi sono ispirata a Napoli per la canzone, ma la si può declinare a tutte quelle città che hanno problematiche ambientali, ma anche di tipo sociale, dalla malvivenza a tutti quei problemi che non rendono vivibile un territorio”.
Nei prossimi mesi presenterai il disco in tour?
“Al momento stiamo formando una band che deve essere flessibile, sia per i live acustici che per quelli in cui si dovrà far sentire il disco, poi prenderò parte a varie manifestazioni e stabiliremo le date effettive per il tour”.
Questa la tracklist di “Vento del Sud” (distribuzione digitale Bit & Sound Music): “Giorno”; “Il Bacio del Risveglio”; “Vento del Sud”; “Infinito Sei”; “Guardastelle” (personalissimo omaggio di Shara ad un grande cantautore del Meridione italiano, Bungaro); “Dia”.

Terroni di tutto il mondo unitevi! Shara cerca tutto il buono del Sud

DI ANGELA LONARDO

Nel 2007 è partita dalla Campania alla volta del Regno Unito. A Londra, dove  è rimasta un anno, Shara ha collezionato collaborazioni con artisti e dj, oltre ad aver partecipato allo storico musical We Will Rock You. La lontananza da casa deve aver rafforzato l’amore della cantautrice partenopea per la sua terra, visto che al rientro in Italia si è dedicata ad un progetto dalle diverse facce ma con un solo grande obiettivo: mettere in luce tutto il buono del Sud. E così, in difesa dei “terroni” di valore è nato prima il Terronian Project e poi il Terronian Festival, entrambi con il fine di promuovere e rilanciare persone, idee e prodotti Made in Sud. Ultimo step di questo percorso di ri-valorizzazione delle eccellenze del meridione che potrebbe far rabbrividire il popolo della Lega, è Vento del Sud, album (disponibile in digital download e sulle principali piattaforme streaming) interamente scritto e composto da Shara in italiano, una prova importante per chi, nonostante il forte attaccamento alle sue origini, scrive e canta più facilmente in inglese. “Parlare delle mie radici è stato per me un voler dare voce al Sud raccontandolo attraverso la musica che mi vive dentro – racconta Shara del singolo che dà il titolo al disco – Le immagini collegate a questo progetto e i luoghi scelti come sfondo dei miei videoclip sono esattamente ciò che i miei occhi vedono quando guardo questa terra. Volevo far sentire a tutti quelli che non conoscono questi luoghi magici e meravigliosi qual è la musica che questi posti inspirano all’anima e cosa devono vedere i loro occhi quando guardano il mio Sud”. Sei i brani che compongono questo lavoro, tra cui la cover diGuardastelle di Bungaro (Ho voluto inciderla e inserirla come mio personale omaggio a un grande artista, anche lui di origini meridionali). E per mantenere una linea di coerenza assoluta anche i musicisti che hanno suonato per Vento del Sud, dal bassista Aldo Vigorito al violinista Gennaro Desideri, non sono né di Trieste né di Bolzano. Unica eccezione la presenza della Budapest Scoring Symphonic Orchestra per il brano Infinito.

Fonte
http://ilgiornaleoff.ilgiornale.it/2016/02/19/95654/

 

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