“VENTO DEL SUD”: il meridione cantato da Shara – intervista

 

DI ENRICA IACONO

“Credo che ognuno dovrebbe parlare bene delle proprie radici perché il popolo è formato dalle varie regioni. Il sud e il nord non devono essere considerati come due cose differenti”. È così che inizia la nostra intervista a Shara, giovane cantante napoletana molto attenta alle problematiche sociali della sua città e del meridione.

Nel 2011 Shara dà il via a un progetto molto ambizioso, il Terronian Project, un nome che, in fondo, potrebbe creare degli equivoci e potrebbe far storcere il naso sia alla gente del Nord che a quella del Sud. Shara lo sa bene ma, come ci ha spiegato, “a Napoli e in generale nel meridione siamo tutti abbastanza autoironici quindi con questo titolo ho voluto fissare un punto sull’ironia che ognuno di noi dovrebbe avere per parlare anche delle cose importanti. L’idea è nata nel 2011 perché a seguito del mio rientro da Londra ho pensato che dovessi fare qualcosa per il mio territorio ed essendo di Napoli ho pensato che portare avanti il Made in Italy attraverso la valorizzazione delle eccellenze che abbiamo al sud era un obiettivo importante anche nell’ambito nazionale”.

La prima iniziativa del Terronian Project è stato il Terronian Festival, un evento che ha visto protagonisti idee, personaggi e prodotti del meridione che saranno chiamati “Eccellenze del Sud”. Colonna sonora di questo festival è stata il brano “Vento del Sud”, canzone scritta direttamente da Shara per essere presentata al Festival: “Vento del Sud nasce perché ho voluto riportare in musica tutto il percorso che abbiamo fatto in questi quattro anni attraverso il Terronian Project. Per il festival ho scritto anche la canzone “Giorno” che è stata interpretata durante l’evento in versione corale con diversi artisti. Per l’ep l’ho cantato interamente con la mia voce finendo con una parte rep. Ho registrato la canzone anche nella versione spagnola con il titolo Dia. È stata una sfida perché lo spagnolo mi piace ma è lontano da me perché ho sempre cantato in inglese. Ho tradotto il brano e sono stata aiutata per la traduzione. Pensavo in qualcosa di più difficile ma non lo è stato. Non conoscendo la lingua dovevo capire come mettere i suoni giusti ma avendo l’orecchio musicale ho acquisito facilmente la pronuncia esatta. Spero che il brano possa approdare in America latina o in Spagna”.

L’idea di creare l’ep formato da 6 canzoni è nata qualche anno fa dopo la realizzazione di Vento del Sud. Prima la canzone Giorno, poi la rivisitazione del brano “Il bacio del risveglio” scritto nel 2011 che mette luce alle necessità di una città come Napoli. “Quando la canto non penso solo a Napoli ma anche ad altre città che vivono le stesse problematiche della mia. La collaborazione è importante per poter ottenere risultati e questo progetto sociale e musicale è un messaggio per unire le persone. Riunendo le forze qualcosa si può concretizzare e cambiare. Vento è sinonimo di cambiamento quindi mi auguro che questo vento possa essere favorevole per cambiare le menti delle persone perché quando il vento passa può cambiare anche molte cose”.

All’interno del disco Shara ha poi ripreso sottoforma di cover la canzone “Guardastelle” di Bungaro, un punto di riferimento per la cantante “perché per me scrivere in italiano è molto complicato venendo da una carriera in lingua inglese. Bungaro è il cantautore adatto a una persona come me, cerca di entrare nella sua anima e in quella delle persone. Stiamo subendo delle situazioni sociali non molto semplici ed è importante cercare prima di tutto un’unione. Sono tanti gli artisti a cui guardo per eventuali collaborazioni e oltre Bungaro mi piacciono molto Fiorella Mannoia ed Elisa. Il mio sogno più grande? Ne ho due. Il primo più fantasioso perché mi piacerebbe poter incidere una colonna sonora per la Disney visto vivo in un mondo fantastico; il secondo è sicuramente più realistico perché spero di poter arrivare attraverso le mie canzoni e iniziative alle persone così come sono. Un sogno si realizza quando la gente capisce davvero chi sei”.

Fonte
http://www.2duerighe.com/musica/68478-vento-del-sud-il-meridione-cantato-da-shara-intervista.html